Considerazioni dopo la revisione dei decreti sicurezza

Considerazioni dopo la revisione dei decreti sicurezza

di Pippo Tadolini - Nel panorama drammatico, e sostanzialmente deprimente, che ha fatto da sfondo all’annus terribilis 2020, ogni notizia che non sia proprio pessima getta una luce di speranza, che rischiara le tenebre e che risolleva un po’ il concetto di fiducia. Ma stiamo attenti a non rinunciare allo spirito critico e dormire sugli allori.

Ulteriori informazioni  
Coronavirus: per la Flai Cgil sono migliaia i migranti abbandonati

Coronavirus: per la Flai Cgil sono migliaia i migranti abbandonati

I migranti e i richiedenti asilo finiti in mezzo alla strada grazie al Decreto Sicurezza di Salvini ora lavorano sfruttati nei campi come se non ci fosse il Coronavirus. E questo interessa a pochi. Ansa ha intervistato a tal proposito Jean-René Bilongo, Coordinatore dell'Osservatorio Placido Rizzotto della Flai Cgil.

Ulteriori informazioni  
Quei migranti resi invisibili dal Coronavirus

Quei migranti resi invisibili dal Coronavirus

di Paolo Attanasio - Si dice generalmente che, in quest’epoca di informazione pervasiva e onnipresente, le cose accadono veramente soltanto se qualcuno ne parla. È un po’ il destino che sta subendo l’emergenza umanitaria di queste settimane ai confini sud-orientali dell’Unione Europea, schiacciata dall’emergenza coronavirus.

Ulteriori informazioni  
Occhio ai media!

Occhio ai media!

di Francesco Bernabini - “Si suppone che l’Italiano sia un grande criminale. È un grande criminale... Il criminale italiano è una persona tesa, eccitabile, è di temperamento agitato quando è sobrio e ubriaco furioso dopo un paio di bicchieri. Quando è ubriaco arriva lo stiletto... Di regola i criminali italiani non sono ladri o rapinatori - sono accoltellatori e assassini”.

Ulteriori informazioni